La storia dei sistemi radianti come soluzione per il riscaldamento ha origine moto antiche: egizi, antichi romani e le antiche popolazioni cinesi sfruttavano focolai interrati come primaria fonte di calore per le abitazioni e gli spazi pubblici creando di fatto la prima, rudimentale versione del riscaldamento a pavimento.
Questo sistema di riscaldamento si basava sulla circolazione di aria calda generata dal focolare e che veniva diffusa tramite un’intercapedine presente nel pavimento.
L’evoluzione di questo prima sistema radiante consentì ai romani di centralizzarSistemi radianti: storia ed evoluzionee il riscaldamento creando un focolare di grandi dimensioni in grado di produrre aria calda sufficiente a scaldare un’intera abitazione.
L’aria circolava negli ambienti grazie a diverse intercapedini poste nel pavimento e nelle pareti, la temperatura poteva essere regolata agendo direttamente sull’intensità del focolare.
I primi impianti radianti del 1900
Fu un tecnico inglese di nome Arthur H. Barker a progettare e sviluppare il primo sistema di riscaldamento radiante ad acqua.
L’idea di Barker consisteva nel disporre diversi tubi sotto il pavimento all’interno dei quali circolava calda che consentiva il riscaldamento dei locali tramite irraggiamento.
Le tubazioni utilizzate all’epoca però non erano in grado di coibentare correttamente le abitazioni e questo richiedeva temperature troppo elevate per far funzionare gli impianti; per questo motivo non furono molti gli edifici che adottarono questa soluzione.
La svolta degli anni ‘70
La crisi energetica che colpì l’Europa negli anni ’70 fu un punto di svolta cruciale per lo sviluppo dei sistemi radianti.
Le nuove normative prevedevano l’isolamento degli edifici al fine di favorire il risparmio energetico e portarono allo sviluppo di nuove tubature in materiali plastici adatte a favorire la coibentazione degli ambienti e in grado di garantire un’uniforme distribuzione del calore.
Grazie alle nuove tecnologie i sistemi radianti di oggi possono essere posti a pavimento, a parete e a soffitto.
Rirradia: l’evoluzione continua dei sistemi radianti
Nelle innovazioni dei sistemi radianti Rirradia si posiziona tra i più innovativi e funzionali. Costituiti da moduli metallici o in cartongesso, i sistemi radianti Rirradia vengono sospesi al soffitto tramite una struttura esistente.
Questa innovativa tipologia di pannelli radianti a vista sfrutta una serpentina in rame accoppiata all’interno di estrusi in alluminio brevettati per la formazione del sistema radiante. Il sistema Rirradia viene poi applicato a diverse tipologie di pannelli metallici.