La normativa europea EN 14037 definita dal CEN, Comitato Europeo di Normazione, è stata recepita in Italia nel 2005 e ha oggi lo status di norma nazionale italiana con la denominazione di UNI EN 14037.
La normativa indica le specifiche tecniche e i requisiti che devono presentare i pannelli radianti a soffitto perché sia garantita la qualità di tale prodotto. Alcuni di questi requisiti riguardano la protezione delle superfici, la stabilità dei punti di sospensione, la resistenza alla pressione e le tolleranze dimensionali.
La norma definisce il metodo di prova per la determinazione della resa termica dei pannelli radianti.
La misura delle rese viene eseguita in un’apposita camera di prova; sopra il pannello preso in esame viene posato un isolante termico di prefissate caratteristiche. Durante la prova le sei superfici della camera non devono presentare alcuna differenza di temperatura tra loro, il flusso dell’acqua all’interno dei tubi deve essere in regime turbolento e la temperatura del locale viene misurata con due termometri di cui uno sensibile all’irraggiamento e l’altro schermato per leggere la temperatura dell’aria.
Il centro di test HLK presso l’IGTE, Università di Stoccarda, è un laboratorio di prova indipendente accreditato EN ISO 17025. Il centro esegue prove su vari componenti nei settori del riscaldamento, ventilazione e condizionamento.
Oggi il laboratorio HLK è sinonimo di soluzioni innovative per progetti di ricerca congiunta, test, ispezioni, opinioni di esperti, attività di accettazione e convalida mediante misurazioni e simulazioni nel campo della tecnologia di riscaldamento e ventilazione e controllo dell’inquinamento atmosferico sul posto di lavoro.
N.I.L. e la certificazione HLK
I nostri pannelli radianti Rirradia sono certificati presso l’Istituto HLK di Stoccarda e rispondono alle normative vigenti.
I pannelli radianti Rirradia sono costituiti da elementi modulari in alluminio, acciaio o cartongesso ai quali è accoppiata superiormente una batteria alettata (scambiatore) percorsa da acqua calda o refrigerata. L’intimo contatto tra questi elementi garantisce una maggior quantità di energia assorbita e trasmessa.
La particolare struttura brevettata dei sistemi radianti RIRRADIA garantisce un netto risparmio di energia rispetto a sistemi di climatizzazione tradizionale