Un settore in costante crescita, che desta un sempre maggiore interesse e che punta all’eccellenza sia in termini produttivi sia per quanto riguarda la sostenibilità ambientale; si tratta della bioedilizia, un mercato in continua espansione anche in Italia dove la distribuzione territoriale degli edifici a struttura di legno viene monitorata annualmente da Federlegno, Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile, dell’illuminazione e dell’arredamento.
Ogni anno Federlegno elabora il rapporto dal titolo “Rapporto Case e edifici a struttura di legno”, strumento statistico unico all’interno del mercato edile nazionale che riporta l’andamento di mercato del comparto industriale rappresentato dall’associazione.
Il rapporto 2019
La quarta edizione del rapporto stilato dal Centro Studi Federlegnoarredo per conto di Assolegno ha come obiettivo aggiornare i dati sul mercato degli edifici a struttura in legno costruiti in Italia con il rispettivo valore di produzione e il posizionamento del settore all’interno del mercato dell’edilizia.
I dati che emergono dall’ultimo rapporto sono molto interessanti: l’Italia si posiziona al 4° posto in Europa per produzione di edifici prefabbricati in legno con al primo posto il Trentino Alto Adige seguito da Veneto e Lombardia.
Le imprese esaminate dal rapporto, oltre alla produzione di edifici in legno, operano anche in settori contigui legati al mondo del legno con la produzione di tetti, coperture in legno lamellare, pareti di legno, pergolati, ponti e arredo urbano e case mobili a dimostrazione del fatto che le componenti in legno nel settore dell’edilizia sono sempre più richieste e privilegiate rispetto ad altre soluzioni.
I nuovi edifici in legno realizzati sono stimati in 3.147, a questi si aggiungono 276 edifici non residenziali. Considerando il numero di abitazioni in legno sul totale delle nuove abitazioni costruite, 1 su 14 è realizzata in bioedilizia di legno, corrispondente ad una quota del 7,1% del totale.
Il mercato della bioedilizia in Italia nell’anno preso in esame ha prodotto 724 Milioni di euro di fatturato con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente.
Angelo Marchetti, Presidente Assolegno, rimarca la posizione del settore all’interno del comparto edile: “È innegabile che le costruzioni in legno stiano progressivamente abbracciando realizzazioni complesse in ambito urbano. La velocità realizzativa, la sostenibilità e i pochi spazi di ingombro di cantiere possono e devono diventare nel tempo un elemento di scelta consapevole per il committente, sia questo privato o pubblico”.